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Soddisfazione abitativa in Svizzera: tendenze e fattori di influenza

12. Dicembre 2023

Quanto sono soddisfatte le famiglie svizzere della propria abitazione? Quali fattori abitativi sono considerati particolarmente importanti e come sono cambiati negli ultimi anni? Con il supporto dell’Associazione Svizzera dei Proprietari Immobiliari (HEV) e della Federazione Svizzera degli Immobili (SVIT), anche quest’anno Wüest Partner ha condotto l’indagine “Immo-Barometer” (vedi box informativo) sulle esigenze abitative del Paese. Dai risultati dell’indagine sono emerse novità e informazioni entusiasmanti.

Elevato livello di soddisfazione

Gli svizzeri continuano a dichiararsi molto soddisfatti delle loro quattro mura. Oltre il 90% degli inquilini è soddisfatto della propria abitazione (48%) o addirittura molto soddisfatto (44%). Il grado di soddisfazione è maggiore tra i proprietari di immobili. In questo caso, ben il 76% è attualmente molto soddisfatto e un altro 23% si definisce abbastanza. I gradi di soddisfazione rimangono quindi molto elevati, anche se negli ultimi anni si può notare una leggera inflessione: la percentuale di intervistati a cui piace molto la propria abitazione è scesa tra gli inquilini come tra i proprietari.

Come le sembra attualmente il suo appartamento/casa?

Leggera tendenza al ribasso

Per gli inquilini, questa tendenza è iniziata leggermente in anticipo e si nota che non sono i singoli fattori a essere considerati meno soddisfacenti. Infatti è la somma dei valori leggermente più bassi (ma pur sempre elevati), a fornire questo risultato. Tra i proprietari, il passaggio da "molto buono" a "abbastanza buono" si è visto solo nel 2022, probabilmente a causa dell'aumento dei costi dei mutui e di quelli energetici.

A seguito del moderato calo dei livelli di soddisfazione, è aumentata anche la probabilità di trasferirsi. Dal 2018 la percentuale di intervistati non interessati al trasferimento si è ridotta di circa 3 punti percentuali, passando a poco più del 32% tra gli affittuari e a circa 4 punti percentuali tra i proprietari, con una netta maggiorazione del 68%.

La variazione dei punteggi di soddisfazione dipende dall'età, soprattutto nel caso dei proprietari

Se suddivise per fasce d'età, tutte le categorie mostrano un livello molto alto di soddisfazione. La percentuale più bassa di intervistati che apprezzano abbastanza o molto la propria abitazione si trova tra gli inquilini di età compresa tra i 35 e i 49 anni. Tuttavia, anche in questa fascia d'età, la media per il 2022 e il 2023 supera il 90%. I proprietari si sentono sempre più a proprio agio tra le mura domestiche. Tuttavia, tra il 2016 e il 2021 e in media negli ultimi due anni, si nota un leggero calo nel segmento della fascia d’età intermedia.

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Le condizioni di finanziamento sono probabilmente un fattore decisivo

Una possibile ragione di questa tendenza potrebbe dipendere dall'aumento dei costi di finanziamento, decisamente più significativo per questa fascia d'età, in virtù della minore frequenza dei costi di ammortamento.Al contrario, gli over 50 probabilmente hanno già coperto una parte considerevole del loro mutuo, pertanto gli aumenti dei tassi di interesse, pur continuando a essere percepiti, avranno un impatto significativamente minore sul bilancio familiare. Va notato che il numero di proprietari immobiliari con meno di 35 anni è relativamente basso. Questo perché molti svizzeri a questa età non sono ancora in grado di permettersi un'abitazione di proprietà. Le ragioni del basso tasso di proprietà dell'abitazione tra i giovani svizzeri e le possibili soluzioni sono state descritte in dettaglio nel numero autunnale di Immo-Monitoring (2024 | 1).

In Svizzera, il grado di soddisfazione per la propria abitazione risulta ancora elevato. Tuttavia, si è notata una leggera diminuzione che ha contribuito all’aumento dellaprobabilità di trasferirsi. Ma quali sono i criteri ai quali gli svizzeri prestano attenzione quando cercano una casa?

Maggiore sensibilità rispetto ai costi in un contesto di aumento delle spese legate all’abitazione

Come negli anni precedenti, i costi (affitto o interessi ipotecari) e il rapporto qualità-prezzo sono in cima alla lista dei fattori più importanti nella scelta di una abitazione. Per quasi tutti gli inquilini intervistati, l'affitto è definito come decisivo o importante. Il rapporto qualità-prezzo non è da meno. Questi valori sono solo leggermente inferiori per i proprietari-occupanti. Per tutte le tipologie di utenti, l'importanza dei fattori finanziari è nuovamente aumentata rispetto agli anni precedenti. Il motivo principale è, ancora una volta, il contesto attuale, caratterizzato da aumenti dei mutui e degli affitti. L'indagine ha inoltre evidenziato che la maggior parte degli inquilini e i due terzi dei proprietari si aspettano un onere dei costi abitativi leggermente più elevato o addirittura significativamente più elevato.

Quali tra i seguenti punti sono o sarebbero importanti per lei o per il suo nucleo familiare nella scelta di un immobile?

Standard di qualità più elevati per gli interni

Ad assumere maggiore importanza è anche il comfort e, in particolare quello legato all'isolamento acustico dell'abitazione. Ciò non sorprende, considerando l’aumento del lavoro da casa in seguito alla pandemia. Le persone trascorrono più tempo presso la propria abitazione, soprattutto durante il giorno. Pertanto, il rumore dell’ambiente di vita, come ad esempio quello prodotto dai vicini, da eventuali lavori di costruzione o dal traffico nelle ore di punta, può essere percepito come molto più fastidioso rispetto al passato. Questo si rivela vero soprattutto tra gli inquilini, spesso sono più esposti alle emissioni sonore rispetto ai proprietari. Non a caso, dal 2021, questo fattore ha assunto sempre maggiore importanza. Tuttavia, a essere aumentate non sono solo le richieste di isolamento acustico, anche i fattori abitativi legati a comfort, spazio disponibile e disposizione degli ambienti hanno assunto sempre maggiore importanza, acquisendo un ruolo chiave in fase di scelta di un appartamento o di un’abitazione indipendente.

Quanto è o sarebbe importante per lei l'isolamento acustico nella scelta di un immobile?

Crescenti esigenze di mobilità

Nel sondaggio di quest'anno circa l'88% degli intervistati ha dichiarato che la vicinanza ai mezzi pubblici è importante o addirittura decisiva nella scelta di un immobile. Durante la pandemia di Corona virus i fattori di mobilità come la vicinanza ai trasporti o la lunghezza del tragitto per il posto di lavoro hanno assunto meno importanza nella scelta dell’abitazione Sebbene il lavoro da casa sia ormai indispensabile, in molti luoghi è utilizzato più come integrazione all'ufficio tradizionale, anziché come alternativa permanente. Il rientro di molte persone negli uffici rende plausibile l’aumento dei fattori legati alla mobilità. Ad esempio, anche il fattore trasporto pubblico nelle vicinanze è tornato ai livelli pre-pandemia.

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Conclusione

Sebbene molti svizzeri si dichiarino attualmente molto felici tra le proprie quattro mura, il grado di soddisfazione per la propria abitazione è leggermente diminuito, di contro è aumentata la disponibilità a trasferirsi. Nell'attuale contesto di aumento dei tassi di interesse, non sorprende che i costi dell'abitazione assumano un ruolo importante nella scelta di un immobile considerato idoneo Inoltre, un confronto nel tempo mostra un aumento significativo delle aspettative legate alla qualità degli immobili e alle esigenze di mobilità. Negli altri 2 articoli del blog ci occuperemo di sostenibilità (parte 2, "Vivere in modo sostenibile: tendenze e variabili") e del grado di soddisfazione residenziale in relazione alla densità abitativa (parte 3, "Soddisfazione abitativa in un contesto di consolidazione urbana").

L'Immo-Barometer di Wüest Partner
L'"Immo-Barometer" è un sondaggio a livello nazionale sui temi della soddisfazione abitativa e delle esigenze abitative, condotto da Wüest Partner nel 2023 con il supporto dell'Associazione svizzera dei proprietari di case (HEV) e della Federazione immobiliare svizzera (SVIT Svizzera). Circa 1.000 famiglie campione della Svizzera tedesca e francese hanno risposto in modo dettagliato a domande circa la loro attuale situazione abitativa e su eventuali progetti di cambiamento. L'"Immo-Barometer" è uno studio a lungo termine, condotto per la prima volta nel 1988 con cadenza biennale.

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