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Philipp Schön­berger

Senior Accountant
Philipp Schönberger - Financial Account

«Uno dei progetti più interes­santi è stato l’inte­gra­zione di nuove aziende acquisite. La sfida consi­steva nell’in­te­grarle nelle strutture esistenti del dipar­ti­mento finan­ziario, tenendo conto dei processi operativi delle nuove società.​​»

Qual è la sua missione presso Wüest Partner e come si svolge il suo lavoro quoti­diano?

Supporto Wüest Partner con infor­ma­zioni basate sui dati, affinché possano essere prese le migliori decisioni possibili. Solita­mente collaboro con gli stake­holder interni ed esterni a garanzia del rispetto di tutte le linee guida finan­ziarie, control­lando che sia però mantenuta l’effi­cienza dei processi per tutti i soggetti coinvolti.

Che cosa carat­te­rizza per lei il lavoro presso Wüest Partner?

Per me lavorare presso Wüest Partner significa godere di una giornata lavorativa varia e avere l’oppor­tunità di fare la diffe­renza in un gruppo capace di far squadra. Inoltre, i progetti, grandi o piccoli, sono sempre stimo­lanti.

Qual è la prima parola che le viene in mente quando pensa a Wüest Partner e perché?

Compe­tenza. Perché lo sostengo? Nei nostri team ci sono persone eccezionali, capaci di ispirare con la loro compe­tenza e la tanta passione.

Qual è stato il progetto più emozio­nante al quale ha parte­cipato e di che cosa si è occupato?

Uno dei progetti più interes­santi è stato l’inte­gra­zione di nuove aziende acquisite. La sfida consi­steva nell’in­te­grarle nelle strutture esistenti del dipar­ti­mento finan­ziario, tenendo conto dei processi operativi delle nuove società.

In quale modo ha un peso in Wüest Partner?

Il mio contributo consiste nell’analisi e nell’interpretazione di dati finan­ziari, anche in relazione a quelli non finan­ziari, come ad esempio il fatturato dei dipen­denti. Intendo fornire ai nostri partner dei dati accurati, permet­tendo così loro di prendere le giuste decisioni. 

Che cosa prefe­risce del suo lavoro?

La nostra cultura aziendale: aperta e amichevole. Qui, indipen­den­te­mente dal ruolo, l’ascolto non manca mai, tanto che strutture e processi esistenti possono essere esaminati ed eventual­mente migliorati.