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Sondaggio tra gli investitori sulla rilevanza della soste­ni­bilità in termini di valore

Ultimo aggiornamento: 24. April 2025

In quale modo la crescente impor­tanza della soste­ni­bilità influisce sulle le attività di acqui­si­zione e sulla gestione degli immobili esistenti? Nel 2021 Wüest Partner ha condotto un sondaggio tra 237 investitori immobi­liari svizzeri per conto di Senn Resources AG. Tra le altre cose questa indagine ha permesso di identi­ficare i fattori rilevanti legati alla soste­ni­bilità e la loro influenza sul valore di mercato degli immobili.

La soste­ni­bilità è definita dagli investitori princi­pal­mente in termini di ubica­zione e acces­si­bilità e solo secon­da­ria­mente nel rispetto di quanto illustrato di seguito. La complessità concet­tuale si riflette anche nella consi­de­ra­zione della qualità degli spazi esterni e dei servizi offerti, oltre alla perce­zione soggettiva e all’at­trat­tività degli stessi in termini di soste­ni­bilità sociale e socie­taria, a sua volta influenzata (positi­va­mente o negati­va­mente) dagli edifici dal punto di vista socio-spaziale.

Criteri di soste­ni­bilità per le proprietà esistenti

Quando si acqui­stano degli immobili la loro attuale impronta ecologica e le condi­zioni della proprietà al momento sono consi­derate meno impor­tanti delle possi­bilità della sua ottimiz­za­zione futura. La valuta­zione dell’ot­ti­miz­za­zione include fattori di influenza come i costi del ciclo di vita, oltre al poten­ziale di conver­sione e di ottimiz­za­zione del consumo energetico e della produ­zione di calore in relazione alla Strategia energetica 2050 del governo federale, orientata alla riduzione di CO2 per ogni porta­foglio immobi­liare. Per gli edifici parti­co­lar­mente efficienti dal punto di vista energetico è possibile notare una maggiore propen­sione a investire. Oltre al monito­raggio dell’e­nergia e dei consumi, la manuten­zione e il restauro dei singoli compo­nenti dell’e­di­ficio sono presi in consi­de­ra­zione per il ciclo futuro di ristrut­tu­ra­zione.

Criteri di soste­ni­bilità per nuovi edifici e progetti

In contrasto con le proprietà esistenti, l’energia grigia utilizzata per la costru­zione di nuovi progetti edilizi viene gradual­mente presa in consi­de­ra­zione nelle acqui­si­zioni, anche se la rilevanza e la corri­spon­dente dispo­ni­bilità a investire si è rilevata fino ad ora molto ridotta.

Tuttavia, l’edilizia ecologica e l’energia grigia dei materiali e dei metodi di costru­zione in relazione a un’ economia circolare efficiente, è solo all’i­nizio. I «first-movers» singoli tra gli investitori stanno iniziando ad affrontare questi problemi e a migliorare l’energia grigia durante la fase di follow-up dell’ac­qui­si­zione del progetto, creando piani­fi­ca­zioni extra, oltre al consumo energetico già in funzione, al fine di soddi­sfare i criteri per l’ottenimento di una certi­fi­ca­zione desiderata o per il raggiun­gi­mento dei propri obiettivi di porta­foglio.

Dispo­ni­bilità a pagare per la soste­ni­bilità – Quo Vadis?

La dispo­ni­bilità ad investire per ridurre le emissioni di gas serra durante la costru­zione è ancora modesta rispetto a quella impiegata durante il ciclo di vita dell’iimmobile. I temi del ciclo di vita e dell’e­co­nomia circolare sono ancora intesi princi­pal­mente in termini di flessi­bilità d’uso e di conver­ti­bilità, per evitare gli stranded asset, soprat­tutto nel caso degli immobili commer­ciali. La dispo­ni­bilità a investire per ottenere più flessi­bilità d’uso e conver­ti­bilità si rivela pronun­ciata.

Disponibilità a pagare per la sostenibilità - Quo Vadis?

I principi dell’e­co­nomia circolare, la velocità nella tecno­logia edilizia, l’acces­si­bilità dei singoli compo­nenti e la separa­zione siste­matica tra struttura e tecno­logia o la possi­bilità di decostruire in modo selettivo i compo­nenti dal diverso ciclo di vita sono presi in consi­de­ra­zione solo gradual­mente nei nuovi progetti di costru­zione, questo sulla base di obiettivi orientati alla scelta dei materiali e dei metodi costruttivi. In questo ambitogli investitori si aspettano ulteriori sforzi di ricerca da parte delle università e dell’in­du­stria dei materiali da costru­zione. Pertanto, la dispo­ni­bilità a investire nell’economia circolare, nella ricicla­bilità e nella riuti­liz­za­bilità dei materiali è ancora limitata. Questo dipende dall’attuale complessità della piani­fi­ca­zione. Infatti, l’industria edilizia tradi­zionale lavora ancora a basso costo e non c’è stata finora alcuna inter­na­liz­za­zione dei costi esterni.

La tendenza verso una maggiore soste­ni­bilità conti­nuerà a raffor­zarsi andando a interessare l’intero edificio, affinché la consi­de­ra­zione precoce e l’imple­men­ta­zione degli obiettivi nel porta­foglio si rivele­ranno proba­bil­mente lungi­mi­ranti nel lungo termine. Wüest Partner e durable offrono numerosi servizi di consu­lenza e strumenti in questo ambito.

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