Studio sull’economia circolare: strategie per il trattamento degli edifici esistenti
27. Maggio 2021
Commissionato dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), questo progetto ha affrontato gli obiettivi contrastanti che sorgono in relazione alle questioni di sostenibilità negli edifici più vecchi.
Specialmente con le proprietà più vecchie, sorgono molte domande sulla sostenibilità. Quali misure sono sostenibili: non fare nulla, rinnovare per l’efficienza energetica, aggiungere altri piani o costruire nuovo?
Per rispondere a questa domanda, sono state definite le seguenti metriche: Costo-efficacia, costi degli alloggi, uso del suolo, impronta di carbonio e intensità dei materiali. Uno dei principali risultati del progetto è stato che la ristrutturazione minima con sostituzione del riscaldamento rappresenta spesso l’optimum per quanto riguarda la totalità dei cinque parametri sopra citati. La costruzione sostitutiva, cioè la demolizione seguita da una nuova costruzione, è spesso sostenibile in modo completo solo nel caso di grandi riserve di utilizzo di oltre il 200%. Anche se la demolizione degli edifici distrugge lo spazio abitativo esistente e consuma una grande quantità di energia grigia, l’aspetto positivo di questo approccio, oltre al fatto che i nuovi edifici non emettono praticamente CO2, è soprattutto l’uso economico dello spazio di insediamento.